Un percorso di comprensione e cura per le donne che affrontano cambiamenti del corpo dopo la maternità. Informazioni semplici e consigli pratici per ritrovare benessere e serenità fisica.
Davide Tieppo - Fisioterapista Osteopata Giovedì, 19 Dicembre 2024
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Indice della Guida:
1. Introduzione
2. Com’è Fatto e Come Funziona il Pavimento Pelvico
3. Sintomi e Cause di Problemi al Pavimento Pelvico?
4. La Riabilitazione del Pavimento Pelvico
5. Come Rafforzare i Muscoli del Pavimento Pelvico
6. Tecniche di Rilassamento
7. L’Osteopatia per i Problemi di Pavimento Pelvico
8. Perché Ho Perdite di Urina Quando Starnutisco o Tossisco?
9. Dolore Durante i Rapporti Sessuali: Cause e Soluzioni
10. Pavimento Pelvico Dopo il Parto: Come Recuperare
Questa guida vuole essere di aiuto a tutte quelle persone, donne o uomini, che hanno problemi al pavimento pelvico aiutandoli a capire cosa sta succedendo al loro corpo e cosa possono fare per migliorare questa problematica.
In alcuni casi i problemi al pavimento pelvico si presentano dopo aver avuto un bambino, e sono contraddistinti da sintomi come perdite di urina, dolore all'addome o difficoltà durante i rapporti sessuali.
In questa guida troverai spiegazioni chiare riguardo a questi disturbi, risposte alle domande più comuni e qualche consiglio pratico per rinforzare e rimettere in gran forma il tuo pavimento pelvico.
Molte persone provano disagio o imbarazzo quando si tratta di parlare di questi problemi, ma è importante sapere che non si è soli.
I disturbi del pavimento pelvico sono molto più comuni di quanto si pensi, colpendo milioni di persone in tutto il mondo.
Non è un segno di debolezza, ma una condizione medica che può essere affrontata e migliorata con le giuste conoscenze e gli interventi appropriati.
La salute del pavimento pelvico è fondamentale per il benessere generale e la qualità della vita. Non solo influisce sulla funzionalità fisica, ma può avere un impatto significativo sulla salute emotiva e psicologica.
Questa guida vuole essere un primo passo verso la comprensione, l'accettazione e il recupero, offrendo informazioni scientifiche, consigli pratici e un approccio compassionevole al tema.
Cenni di anatomia e fisiologia per conoscerlo meglio.
Che Cos'è il Pavimento Pelvico?
Il pavimento pelvico è una sorta di "rete" naturale formata da muscoli e tessuti che si trova nella parte inferiore del bacino. Immagina che il tuo corpo sia una casa: il pavimento pelvico è come il pavimento del piano terra, che sostiene tutto ciò che si trova sopra.
Ancora meglio, immagina un'amaca che si estende dal davanti al dietro del tuo bacino: questa amaca è il pavimento pelvico.
Questa "amaca" di muscoli e tessuti si attacca nella parte anteriore del bacino all'osso pubico e si estende fino alla parte posteriore, attaccandosi al coccige, l'ultimo osso della colonna vertebrale. Lungo i lati, si inserisce sui lati del bacino.
Questa rete elastica forma una base che sostiene gli organi pelvici, come la vescica, l'utero (nelle donne) e il retto.
Questi muscoli hanno una funzione molto importante: ci aiutano a controllare l'urina e le feci, contribuiscono alla stabilità del bacino e sono coinvolti anche durante l'attività sessuale e il parto.
Il pavimento pelvico è quindi una parte fondamentale del nostro corpo, che spesso ignoriamo fino a quando non iniziamo ad avere problemi.
Come è Fatto il Pavimento Pelvico?
Il pavimento pelvico è composto da diversi strati di muscoli che si estendono dalla parte anteriore a quella posteriore del bacino. Ecco una descrizione più dettagliata e che ne descrive i principali:
a) Strato superficiale: Questo è lo strato più vicino alla pelle e comprende muscoli come il muscolo bulbospongioso e il muscolo ischiocavernoso. Questi muscoli sono coinvolti nella funzione sessuale e aiutano a mantenere l'erezione negli uomini e a contrarre l'apertura vaginale nelle donne.
b) Strato medio: Questo strato include il muscolo trasverso superficiale del perineo, che aiuta a stabilizzare il centro del pavimento pelvico.
c) Strato profondo: Questo è il livello più interno e comprende il muscolo elevatore dell'ano, che è il più importante per il supporto degli organi pelvici. Questo muscolo è composto da tre parti principali:
● il pubococcigeo, ● l'ileo coccigeo e ● il puborettale.
Lo stesso muscolo ha un ruolo cruciale nel sostenere gli organi pelvici (come la vescica, l'utero e il retto) e contribuisce alla chiusura della vagina nelle donne e al controllo volontario dell'urina e delle feci.
Elenco dei sintomi e delle cause che possono indicare un problema al pavimento pelvico.
Il pavimento pelvico è un gruppo di muscoli molto importanti che si trova nella parte bassa del bacino, a volte, però, questi muscoli possono indebolirsi o non funzionare bene, e questo può causare diversi problemi.
Sintomi di un Pavimento Pelvico Indebolito
1. Perdita di UrinaUno dei sintomi più comuni di un pavimento pelvico non in perfette condizioni è la perdita involontaria di urina.
Magari ti capita di perdere qualche goccia quando fai un movimento brusco, come tossire, starnutire, ridere forte o sollevare qualcosa di pesante. Questa condizione si chiama incontinenza da stress.
È come quando un rubinetto non è ben chiuso e gocciola: c'è una perdita che non possiamo controllare. Questo sintomo può variare da qualche goccia a una perdita più significativa, a seconda della gravità del problema.
2. Difficoltà a Controllare l’IntestinoUn altro problema al pavimento pelvico che potresti notare è la difficoltà a trattenere i gas intestinali o, in casi più gravi, anche le feci. Questo accade perché i muscoli del pavimento pelvico non riescono a chiudersi correttamente per trattenere il contenuto dell'intestino.
Immagina di essere in una situazione sociale dove senti di avere molta aria nell’intestino che vuoi espellere o di avere improvvisamente la necessità di andare in bagno senza poterla controllare. Questo può essere molto imbarazzante.
3. Sensazione di Pressione o PesantezzaMolte persone con problemi al pavimento pelvico, descrivono una sensazione di pesantezza o pressione nella zona pelvica, come se qualcosa stesse spingendo verso il basso.
È un po' come avere una palla pesante che preme nella parte bassa centrale del ventre. Questa sensazione può essere continua o presentarsi solo in certi momenti, come quando si sta in piedi per troppo tempo o dopo aver sollevato dei pesi.
A volte, questa pressione è dovuta a un prolasso, che significa che uno o più organi del bacino (come la vescica o l'utero) scivolano verso il basso perché i muscoli non riescono a sostenerli.
4. Dolore DiffusoAlcune persone con difficoltà al pavimento pelvico provano un dolore vero e proprio nella zona del bacino, anteriormente o posteriormente.
Questo dolore può essere localizzato in vari punti: può essere un dolore sordo e continuo, o può presentarsi solo durante certe attività.
Ad esempio, potresti sentire dolore durante certi movimenti fisici, come sollevare qualcosa di pesante.
5. Dolore Durante i Rapporti Sessuali (Dispareunia)Un sintomo importante che molte persone possono sperimentare è il dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia). Questo tipo di dolore può apparire sia all’inizio che durante il rapporto sessuale.
Il dolore può essere causato da muscoli del pavimento pelvico troppo contratti o tesi, che possono creare una sensazione di bruciore, irritazione o disagio. È un po' come avere un muscolo teso in qualsiasi altra parte del corpo: può essere doloroso da toccare o usare.
6. Difficoltà a Urinare o DefecareInfine, un altro sintomo comune dei problemi al pavimento pelvico è la difficoltà a iniziare a fare pipì, farla tutta, e/o a defecare.
Potresti sentire che devi fare uno sforzo maggiore per iniziare a urinare o che, anche dopo aver urinato, c'è ancora liquido nella vescica.
Questo sintomo è simile a cercare di spremere un tubo dell'acqua piegato: il flusso non è regolare o costante, e potresti dover spingere più forte del solito per far uscire tutto. Questa difficoltà può anche applicarsi all’intestino, dove senti di non riuscire a svuotarlo completamente.
E Quali Sono le Cause dei Problemi al Pavimento Pelvico?
1. Gravidanza e PartoQuando si parla di gravidanza e parto, il corpo della donna subisce molti cambiamenti.
Durante la gravidanza, i muscoli del pavimento pelvico devono sostenere il peso del bambino in crescita.
Immagina di tenere una borsa pesante per molto tempo: alla fine, il braccio si stanca, giusto?
Lo stesso accade con i muscoli del pavimento pelvico che devono sostenere il peso extra.
Poi, c'è il parto.
Se il bambino nasce con parto vaginale, questi muscoli possono allungarsi troppo o addirittura danneggiarsi. È un po' come una fascia elastica che si allunga troppo: perde la sua elasticità e forza.
Ecco perché molte donne notano una perdita di urina o sensazioni di pesantezza dopo aver avuto un bambino.
Le donne che hanno avuto più parti sono maggiormente a rischio.
2. InvecchiamentoCon l'età, tutto il nostro corpo cambia, compresi i muscoli.
Pensa a un vecchio elastico che non è più così elastico come una volta. Lo stesso succede con i muscoli del pavimento pelvico. Quando invecchiamo, questi muscoli perdono tono e forza.
Questo vale esattamente sia per gli uomini che le donne.
Dopo la menopausa, molte donne sperimentano un ulteriore indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico perché i livelli di estrogeni (un ormone che aiuta a mantenere i muscoli forti) diminuiscono. Quindi, molte donne, che prima non avevano problemi, potrebbero iniziare a notare sintomi come difficoltà a trattenere l’urina.
3. Peso in EccessoSe hai qualche chilo di troppo, i muscoli del pavimento pelvico devono lavorare più duramente per sostenere il peso extra.
È come chiedere a una rete normale di materasso di sostenere tre o quattro frigoriferi che ci hai appoggiato sopra. La rete metallica pian piano si indebolisce fino a rompersi.
Questo può portare a sintomi come l'incontinenza urinaria, dove potresti notare che perdi urina quando ridi, tossisci o starnutisci.
4. Chirurgia o Trattamenti nella Zona PelvicaSe hai avuto interventi chirurgici nella zona del bacino, come un'isterectomia (rimozione dell'utero) o se hai fatto trattamenti come la radioterapia per il cancro, i muscoli e i nervi del pavimento pelvico potrebbero essere stati danneggiati.
Pensa a un giardino dove alcune piante sono state rimosse: anche le radici e il terreno circostante avranno ricevuto uno stress da questi cambiamenti repentini.
Lo stesso accade con i muscoli e i tessuti del pavimento pelvico. Questo può portare a una perdita di controllo della pipì e delle feci o a frequenti sensazioni di pesantezza.
5. Sforzi RipetutiFare sforzi ripetuti, come: ● sollevare pesi pesanti, ● tossire molto ● soffrire di stitichezzamette molta pressione sui muscoli del pavimento pelvico.
È un po' come un tappeto che viene calpestato troppo spesso nello stesso punto: alla fine, si logora.
Quindi, ogni volta che fai uno sforzo, come spingere per andare in bagno o sollevare qualcosa di pesante, stai mettendo pressione su questi muscoli.
Nel tempo, questo li può indebolire, causando sintomi come dolore pelvico o difficoltà a trattenere urina e feci.
I trattamenti disponibili e i relativi benefici
La riabilitazione del pavimento pelvico è un approccio terapeutico personalizzato che può aiutare a migliorare, la forza, la funzione e il controllo dei muscoli del pavimento pelvico.
A seconda dei sintomi e delle esigenze individuali, esistono diversi trattamenti efficaci che possono essere utilizzati per rafforzare o rilassare i muscoli pelvici. Affinché questi trattamenti siano efficaci è molto importante sapere come utilizzarli.
Un piano di riabilitazione tipico per il pavimento pelvico può includere: ● Esercizi per rinforzare i muscoliEsercizi semplici come i Kegel, che aiutano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.
● Tecniche per rilassare i muscoliSe i tuoi muscoli sono troppo tesi, imparerai tecniche di rilassamento per farli rilassare.
● Biofeedback Per prendere consapevolezza dei tuoi muscoli
● Elettrostimolazione Per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico con un aiuto esterno
Consigli per la Vita QuotidianaEstremamente utili per svolgere le normali attività di tutti i giorni senza impattare o deteriorare i muscoli pelvici.
Ecco, in maggior dettaglio, cosa comprende ognuna di queste attività.
1. Esercizi di RinforzoGli esercizi di rinforzo sono il metodo più efficace per migliorare la forza dei muscoli del pavimento pelvico. Un esempio di esercizio di rafforzamento è l’esercizio di Kegel.
Come fare gli esercizi di Kegel
● Contrai i muscoli
● Immagina di dover trattenere la pipì e stringi i muscoli del pavimento pelvico.
● Tieni la contrazione
● Mantieni questa contrazione per qualche secondo e poi rilassati.
● Ripeti
● Fai questi esercizi più volte al giorno, ogni volta che puoi, per rafforzare i muscoli.
2. Tecniche di RilassamentoSe i muscoli del pavimento pelvico sono troppo tesi, possono causare dolore o altri problemi. Le tecniche di rilassamento aiutano a farli rilassare.
Come rilassare i muscoli del pavimento pelvico:
● Respirazione profonda Imparando a respirare profondamente con la pancia. Questo aiuta a rilassare i muscoli del pavimento.
● Massaggi delicatiAttraverso dei massaggi delicati fatti da un fisioterapista per aiutare i muscoli a rilassarsi.
● Stretching delicatiFacendo degli esercizi di stretching, si possono rendere i muscoli più flessibili e meno tesi.
3. BiofeedbackIl biofeedback è una tecnica che aiuta il paziente a prendere consapevolezza dell'attività muscolare del pavimento pelvico, imparando a controllarla meglio.
Come funziona:
● Vengono applicati dei sensori (elettrodi) sulla pelle o delle sonde interne (vaginali o anali) che misurano l'attività muscolare del pavimento pelvico.
● Questi sensori rilevano se i muscoli si stanno contraendo o rilassando e forniscono un feedback visivo o uditivo in tempo reale su un monitor.
● Il paziente può così vedere se sta eseguendo correttamente le contrazioni muscolari (ad esempio durante gli esercizi di Kegel).
● L'obiettivo è migliorare la consapevolezza del controllo muscolare, permettendo al paziente di eseguire meglio gli esercizi anche quando è da solo.
Come si svolge una seduta:
● Il fisioterapista applica i sensori necessari.
● Il paziente esegue una serie di esercizi per il pavimento pelvico, mentre osserva il feedback visivo su uno schermo.
● Il fisioterapista guida il paziente nel miglioramento del controllo e della forza muscolare da utilizzare in base al feedback ottenuto.
Controindicazioni del BiofeedbackIl biofeedback è generalmente ben tollerato, ma ci sono alcune situazioni in cui potrebbe essere controindicato:
● Infezioni locali o lesioni cutaneeSe ci sono infezioni o lesioni nella zona pelvica o perineale, è meglio evitare l’applicazione dei sensori fino alla guarigione.
● Infiammazioni acuteIn caso di infiammazioni pelviche acute, potrebbe essere necessario rimandare la terapia.
● Disfunzioni cognitive o difficoltà di comprensioneSe il paziente ha difficoltà cognitive o problemi di comunicazione, potrebbe non essere in grado di seguire le istruzioni necessarie per eseguire correttamente il biofeedback.
● Gravidanza avanzataAnche se il biofeedback può essere usato in gravidanza, in alcuni casi di gravidanze complicate o avanzate si preferisce evitarlo, in base alle condizioni specifiche della paziente.
● Sospetto o confermato cancro pelvicoIl biofeedback potrebbe essere controindicato in presenza di un sospetto o diagnosi di tumore nell’area pelvica, almeno fino a quando non ci sia una valutazione medica certa.
4. ElettrostimolazioneL'elettrostimolazione è una tecnica in cui impulsi elettrici vengono utilizzati per stimolare passivamente i muscoli del pavimento pelvico, favorendo il recupero della forza e del tono muscolare.
Come funziona:
● Si utilizzano elettrodi esterni o sonde interne (vaginali o anali) che emettono impulsi elettrici a bassa intensità.
● Gli impulsi elettrici stimolano i muscoli del pavimento pelvico, facendoli contrarre involontariamente.
● Questo processo aiuta a rafforzare i muscoli quando il paziente non riesce ancora a fare le contrazioni attive da solo o ha difficoltà a percepirle.
● Lo stesso viene usato anche per migliorare il controllo nervoso e muscolare in caso di debolezza o danni neuromuscolari.
Come si svolge una seduta:
● Il fisioterapista applica una sonda vaginale o anale (a seconda del problema da trattare) o elettrodi esterni.
● Si imposta la stimolazione elettrica a una intensità confortevole per il paziente.
● La seduta dura solitamente dai 20 ai 30 minuti, durante i quali i muscoli vengono stimolati a intervalli regolari.
Controindicazioni dell'ElettrostimolazioneL'elettrostimolazione è una terapia più invasiva rispetto al biofeedback, quindi le controindicazioni sono più numerose:
● GravidanzaL'elettrostimolazione è controindicata in gravidanza, soprattutto nei primi mesi, poiché potrebbe stimolare contrazioni muscolari o influire sul tono uterino.
● Presenza di pacemaker o dispositivi elettronici impiantabili: L'elettrostimolazione può interferire con il funzionamento dei pacemaker o di altri dispositivi elettronici impiantabili.
● EpilessiaI pazienti con epilessia potrebbero essere a rischio di convulsioni indotte dagli stimoli elettrici.
● Infezioni o infiammazioni localiSe sono presenti infezioni o infiammazioni nella zona in cui devono essere applicati gli elettrodi o le sonde, l'elettrostimolazione deve essere evitata fino alla risoluzione del problema.
● Sanguinamento vaginale o anale di origine sconosciutaSe il paziente ha sanguinamenti non spiegati, l'elettrostimolazione dovrebbe essere evitata fino a che la causa non sia stata identificata e trattata.
● Tumori maligni nella zona pelvica Come per il biofeedback, l'elettrostimolazione non è indicata in pazienti con neoplasie pelviche.
● Alterazioni sensoriali Nei pazienti che hanno una sensibilità alterata nell’area pelvica (ad esempio neuropatie), l'elettrostimolazione potrebbe essere rischiosa perché il paziente potrebbe non percepire correttamente gli impulsi elettrici, con il rischio di lesioni o disagi.
● Prolasso grave degli organi pelvici Nei casi di prolasso avanzato, l'elettrostimolazione può essere sconsigliata, poiché la stimolazione muscolare potrebbe non essere efficace e potrebbe peggiorare il quadro clinico.
5. Consigli per la Vita QuotidianaParte della riabilitazione del pavimento pelvico consiste nell’imparare nuove abitudini e comportamenti che possano aiutare i muscoli del pavimento pelvico a funzionare meglio.
Eccone alcuni:
● Sollevare pesi in modo correttoImparare a sollevare pesi senza mettere troppo stress sui muscoli pelvici.
● Gestione della tosse e starnutiContrarre i muscoli pelvici prima di tossire o starnutire per evitare perdite di pipì.
● Mantenere una buona posturaChe postura tenere per aiutare a ridurre la pressione sul pavimento pelvico.
Tutto quello che c'è da sapere sugli esercizi per il pavimento pelvico
Gli Esercizi di KegelGli esercizi di Kegel prendono il nome dal ginecologo statunitense Dr. Arnold Kegel, che li ha sviluppati negli anni '40.
Il Dr. Kegel era specializzato in salute femminile e si concentrava particolarmente sui problemi di incontinenza urinaria e prolasso pelvico.
Notando che molte donne soffrivano di questi disturbi dopo il parto, il Dr. Kegel ideò una serie di esercizi mirati a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, che sono cruciali per il supporto degli organi pelvici e per mantenere il controllo della vescica e dell'intestino.
Gli esercizi di Kegel sono diventati famosi perché si sono dimostrati efficaci nel migliorare la funzione del pavimento pelvico senza bisogno di interventi chirurgici o altre procedure invasive.
Questi esercizi sono facili e non richiedono nessun attrezzo speciale. Puoi farli a casa, al lavoro, o ovunque ti trovi.
Come Fare gli Esercizi di Kegel
● Trova i muscoli giustiPrima di tutto, dobbiamo trovare i muscoli giusti da allenare. Ecco due modi semplici per scoprirli e diventarne consapevoli.
● Trattieni la pipìProva a interrompere il flusso di urina mentre stai urinando. I muscoli che utilizzi per fermare il flusso sono quelli del pavimento pelvico. Dopo aver identificato i muscoli, fai l'esercizio fuori dal bagno.
● Trattieni una flatulenzaImmagina di dover trattenere un gas intestinale. I muscoli che utilizzi per farlo sono parte del pavimento pelvico. Questo metodo può essere usato in modo sicuro più volte e ti aiuterà a sentire la contrazione e il rilassamento dei muscoli pelvici.
● Contrai i muscoliUna volta trovato il muscolo giusto, prova a contrarlo (stringere) e tieni la contrazione per 3-5 secondi. È come se stessi cercando di tirare i muscoli verso l’alto. Assicurati di respirare normalmente mentre fai questo.
● Rilassa i muscoliDopo aver tenuto la contrazione per qualche secondo, rilassa completamente i muscoli per altri 3-5 secondi. È importante rilassare i muscoli per farli riposare.
● Ripeti l'esercizioFai questo movimento di contrazione e rilassamento per 10 volte e cerca di fare questo esercizio, idealmente, tre volte al giorno. Una al mattino, una al pomeriggio e una alla sera.
Consigli per Fare Bene gli Esercizi di Kegel
● Non contrarre i muscoli dell'addome, delle cosce o dei glutei. Dovresti sentire il lavoro solo nei muscoli del pavimento pelvico.
● Respira normalmente. Non trattenere il respiro mentre fai l'esercizio.
● Fai questi esercizi nella posizione che ti è più comoda.
Altri Esercizi per Rafforzare i Muscoli del Pavimento PelvicoOltre agli esercizi di Kegel, ci sono altre tecniche che possono aiutare a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.
1. Esercizio di Sollevamento del BacinoQuesto esercizio è ottimo per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e anche i muscoli addominali e della schiena.
Come fare il sollevamento del bacino:
● Sdraiati sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati a terra.
● Contrai i muscoli del pavimento pelvico (come per fare un Kegel) e allo stesso tempo solleva lentamente il bacino verso l’alto.
● Mantieni la posizione per qualche secondo (3-5 secondi) e poi abbassa lentamente il bacino di nuovo a terra.
● Ripeti l’esercizio 10 volte.
● Fai 2-3 serie ogni giorno.
Sollevamento del bacino
2. Squat LeggeriGli squat sono esercizi che aiutano a rafforzare non solo i muscoli del pavimento pelvico, ma anche quelli delle gambe e dei glutei.
Come fare gli squat leggeri:
● Siediti su una sedia con i piedi leggermente divaricati alla larghezza delle spalle
● Contrai la muscolatura pelvica
● Espira e sollevati dalla sedia raddrizzando le ginocchia
● Piegati lentamente sulle ginocchia, come per risiederti ma solo sfiorando la sedia
● Mentre scendi, mantieni contratti i muscoli del pavimento pelvico
● Ritorna in piedi lentamente
● Ripeti l’esercizio 10 volte
● Fai 2-3 serie ogni giorno.
Squat leggeri
Altri Consigli Utili
● Fai gli esercizi regolarmente Proprio come qualsiasi altro muscolo del corpo, i muscoli del pavimento pelvico hanno bisogno di esercizio regolare per diventare più forti.
● Evita di fare gli esercizi quando urini Quando fai la pipi’ non interrompere il flusso pensando che sia un buon esercizio perchè potresti incorrere in alcuni rischi tra i quali:
● Rischio di svuotamento incompleto della vescicaQuando interrompi il flusso di urina regolarmente come parte degli esercizi di Kegel, la vescica potrebbe non svuotarsi completamente. Questo può portare a una stagnazione dell'urina nella vescica, aumentando il rischio di infezioni del tratto urinario (UTI).
● Possibili infezioni del tratto urinarioCome accennato, un flusso urinario interrotto può causare ristagni di urina nella vescica. La ritenzione urinaria parziale può creare un ambiente in cui i batteri possono proliferare, aumentando il rischio di sviluppare infezioni del tratto urinario.
● Cattive abitudini muscolariEseguire gli esercizi di Kegel mentre si urina può portare a una coordinazione impropria dei muscoli del pavimento pelvico.
L'atto di urinare dovrebbe essere un processo rilassato, e l'interruzione regolare del flusso può portare a una contrazione involontaria dei muscoli anche quando non è necessario. Questo può portare a problemi di svuotamento vescicale o a iperattività muscolare.
L'uso dell'interruzione del flusso di urina è inteso solo come un metodo per identificare i muscoli giusti del pavimento pelvico. Una volta identificati, i muscoli dovrebbero essere allenati in un ambiente non stressante e controllato, dove possono essere contratti e rilasciati senza interferire con altre funzioni corporee come la minzione.
In generale: Sii PazienteI miglioramenti possono richiedere tempo, quindi è importante essere pazienti e continuare a fare gli esercizi ogni giorno.
Perché è Importante Rinforzare i Muscoli del Pavimento Pelvico?Rinforzare i muscoli del pavimento pelvico è semplice e può fare una grande differenza nella tua vita quotidiana.
Facendo con regolarità gli esercizi Kegel, gli squat leggeri e il sollevamento del bacino, puoi migliorare rafforzare e aver maggior controllo sui tuoi muscoli del pavimento pelvico, con diverse conseguenze benefiche:
● Miglioramento della vita sessualeMuscoli del pavimento pelvico più forti possono migliorare la tua vita sessuale, aumentando il piacere e riducendo il dolore.
● Meno perdite di pipìCon muscoli più forti, è meno probabile avere perdite di pipì quando starnutisci, tossisci o ridi.
● Miglior supporto per gli organiMuscoli più forti possono aiutare a sostenere meglio gli organi nella pancia e prevenire problemi come il prolasso. Ricorda, l'importante per ottenere i risultati tangibili è essere costanti nel fare gli esercizi.
Quando Non-Fare Questi Esercizi del Pavimento PelvicoAnche se gli esercizi come i Kegel, il sollevamento del bacino e gli squat leggeri fanno bene, ci sono situazioni in cui è meglio non farli o farli con attenzione.
Evita questi esercizi se:
● Hai un prolasso pelvico grave (organi che scendono verso il basso), perché alcuni movimenti potrebbero peggiorare la situazione.
● Soffri di dolore pelvico cronico o di condizioni come vulvodinia o dolore anale. In questi casi, contrarre troppo i muscoli potrebbe farti stare peggio. Meglio consultare un fisioterapista.
● Sei in una gravidanza avanzata e il tuo medico ti ha detto che hai complicazioni, come diastasi addominale (separazione dei muscoli addominali) o rischio di parto prematuro.
● Hai subito un intervento chirurgico recente nella zona pelvica o addominale. In questo caso, aspetta di essere completamente guarito prima di fare esercizi che coinvolgono questi muscoli.
Metodi per alleviare la tensione e migliorare la funzionalità dei muscoli del pavimento pelvico
Il rilassamento della muscolatura del pavimento pelvico è una pratica essenziale per chi soffre di tensione o contrattura dei muscoli in quest'area.
Alcune persone possono percepire un'eccessiva contrazione dei muscoli pelvici, che può causare dolore, disagio o difficoltà a livello funzionale, come problemi: urinari, intestinali o sessuali. Il rilassamento di questi muscoli è quindi fondamentale per ripristinare una corretta funzionalità e migliorare il benessere generale.
Ecco alcune tecniche semplici ed efficaci per rilassare la muscolatura del pavimento pelvico.
Questi esercizi si possono fare tutti i giorni per rilassare i muscoli e farli lavorare al meglio.
1. Respirazione DiaframmaticaLa respirazione diaframmatica, o respirazione profonda, è una tecnica efficace per ridurre la tensione nel pavimento pelvico, poiché aiuta a rilassare l'intero corpo e a sincronizzare il respiro con il movimento dei muscoli pelvici.
Come eseguirla:
● Sdraiati sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati a terra.
● Appoggia una mano sul petto e l'altra sull'addome.
● Inspira profondamente attraverso il naso, permettendo all'addome di sollevarsi mentre il diaframma si espande. Il petto dovrebbe rimanere fermo.
● Espira lentamente attraverso la bocca, lasciando che l'addome si abbassi.
● Mentre respiri, concentrati sul rilassamento del pavimento pelvico. Immagina che i muscoli si distendano e si rilassino durante l'espirazione.
Suggerimenti: Esegui questa tecnica per 5-10 minuti al giorno, cercando di rilassare progressivamente i muscoli ad ogni espirazione.
Respirazione diaframmatica.
2. Visualizzazione del RilassamentoL'uso dell'immaginazione può essere un potente strumento per rilassare la muscolatura pelvica. Visualizzare i muscoli che si distendono e si rilassano aiuta a alleggerire la tensione ed a migliorare la sensibilità che abbiamo del nostro corpo.
Come eseguirlo:Siediti o sdraiati in una posizione comoda e chiudi gli occhi.
Respira profondamente e inizia a immaginare i tuoi muscoli del pavimento pelvico come una rete tesa che, con ogni espirazione, si allenta gradualmente.
Puoi immaginare che i muscoli si aprano come un fiore o che si sciolgano come ghiaccio al sole. L'importante è associare l'immagine al rilassamento e alla distensione muscolare.
Continua la visualizzazione per 5-10 minuti, cercando di mantenere la mente concentrata su sensazioni positive e rilassanti.
3. Stretching del Pavimento PelvicoAlcune posizioni di allungamento, tipiche dello yoga, possono aiutare a rilassare e a rendere più flessibili i muscoli del pavimento pelvico.
Posizioni consigliate:
1) Posizione del Bambino (Balasana)
Come eseguirla:
● Inginocchiati a terra, unendo gli alluci e allargando le ginocchia.
● Scendi con il busto verso il pavimento, allungando le braccia in avanti o appoggiandole ai lati del corpo.
● Mantieni la posizione per 1-3 minuti, respirando profondamente e concentrandoti sul rilassamento dei muscoli pelvici.
Posizione del bambino.
2) Posizione della Farfalla (Baddha Konasana)
Come eseguirla:
● Siediti a terra con la schiena dritta e unisci le piante dei piedi, lasciando che le ginocchia cadano verso l'esterno.
● Afferra i piedi con le mani e inclina leggermente il busto in avanti.
● Mantieni la posizione per 1-2 minuti, cercando di rilassare i muscoli ad ogni espirazione.
Posizione della farfalla
4. Contrazione e Rilascio (Rilassamento Progressivo)Questo esercizio prevede una contrazione dei muscoli e successivamente un loro rilassamento.
Questa tecnica aumenta la consapevolezza dei muscoli del pavimento pelvico e li aiuta a rilassarsi meglio.
Come eseguirla:
● Siediti o sdraiati in una posizione comoda.
● Stringi i muscoli del pavimento pelvico (come se stessi trattenendo l'urina) per 3-5 secondi.
● Rilascia completamente i muscoli, cercando di sentire la differenza tra contrazione e rilassamento.
● Ripeti l'esercizio 5-10 volte, concentrandoti ogni volta sul rilassamento profondo dopo ogni contrazione.
Suggerimenti: Non eseguire contrazioni troppo forti o frequenti; l'obiettivo è focalizzarsi sul rilassamento dopo ogni contrazione leggera.
Contrazione e rilascio
5. Automassaggio del Pavimento PelvicoIn alcuni casi, un auto-massaggio delicato può aiutare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico. Questa tecnica deve essere eseguita con attenzione, preferibilmente dopo aver appreso la corretta esecuzione da un fisioterapista specializzato.
Come eseguirlo:
● Sdraiati a pancia in su, in una posizione comoda con le ginocchia piegate.
● Usando le dita o un piccolo strumento apposito, applica una leggera pressione attorno all'area del perineo o intorno all'apertura vaginale (nelle donne) o anale (negli uomini).
● Massaggia delicatamente, facendo attenzione a non provocare dolore, cercando di individuare eventuali aree di tensione e cerca di rilassarle gradualmente.
Cosa puoi usare:
Le dita: Le dita possono essere usate per massaggiare delicatamente i muscoli del pavimento pelvico, sia internamente che esternamente. È importante procedere con delicatezza e gradualità, cercando di individuare eventuali aree di tensione o dolore.
Dilatatori vaginali: Questi strumenti possono essere utilizzati per aiutare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico, specialmente in casi di ipertono o tensione. Possono essere usati con olio lubrificante per facilitare l'inserimento e il massaggio interno.
Esempi di dilatatori vaginali disponibili online.
● Palline vaginali o “Ben Wa balls”: Piccole palline che, se inserite nella vagina, stimolano e massaggiano i muscoli del pavimento pelvico. Queste palline vengono utilizzate sia per tonificare che per rilassare i muscoli.
Esempi di palline vaginali disponibili online.
● Roller per massaggi o bacchette per il pavimento pelvico Si tratta di strumenti appositi per il massaggio interno dei muscoli del pavimento pelvico. Possono avere forme diverse, ma la loro funzione principale è quella di sciogliere le tensioni nei muscoli più profondi, attraverso una pressione mirata.
Esempi roller e bacchette per il massaggio del pavimento pelvico.
● Olio o lubrificante vaginale Per facilitare l’automassaggio, è utile utilizzare olio naturale (come olio di cocco o di mandorle) o un lubrificante a base d’acqua, che rende più fluido e confortevole il movimento durante il massaggio.
Esempi di olii per il massaggio perineale disponibili online.
● Biofeedback Sebbene non sia propriamente uno strumento per automassaggio, l'uso del biofeedback può aiutare a comprendere meglio la contrazione e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, guidando l’utente nel migliorare la propria tecnica di automassaggio e la propria consapevolezza muscolare.
Consigli Generali
● Crea una routine Questi esercizi funzionano meglio se eseguiti con costanza, preferibilmente ogni giorno.
● Evita lo stress eccessivo Non forzare i muscoli; il rilassamento deve essere progressivo e naturale.
● Consulta un professionista Se avverti dolore o difficoltà nell'eseguire gli esercizi, è consigliabile consultare un fisioterapista specializzato nel pavimento pelvico, che potrà aiutarti a sviluppare un piano di rilassamento personalizzato.
Con l'uso regolare di queste tecniche, è possibile migliorare la flessibilità e la consapevolezza del pavimento pelvico, alleviandone la tensione e migliorandone il suo funzionamento.
Come un osteopata può aiutare a migliorare le problematiche del pavimento pelvico
L'osteopata, in stretta collaborazione con il fisioterapista, può svolgere un ruolo fondamentale nel trattamento dei problemi del pavimento pelvico.
Mentre il fisioterapista si concentra su esercizi specifici per rinforzare e rilassare i muscoli, l'osteopata lavora su un approccio più globale, valutando l'equilibrio di tutto il corpo.
Insieme, possono identificare le cause profonde dei disturbi, migliorando la postura, il tono muscolare e la funzionalità degli organi interni.
Questa combinazione di trattamenti non solo aiuta a ridurre i sintomi, ma anche a prevenire problemi futuri, mantenendo il pavimento pelvico in buona salute.
L'osteopata guarderà la persona nel suo insieme, valutando diversi aspetti e lavorando con tecniche manuali.
1. Valutazione PosturaleL'osteopata non si limita a trattare solo la zona del pavimento pelvico, ma esamina il corpo nel suo insieme. Questo perché il pavimento pelvico è strettamente connesso ad altre parti del corpo, come: ● la colonna vertebrale, ● il bacino, ● l'addome e ● il diaframma.
Ad esempio, un cattivo allineamento del bacino o tensioni nella colonna vertebrale possono impattare negativamente le funzionalità dei muscoli del pavimento pelvico.
L'osteopata valuta anche la postura e il modo in cui cammini o ti muovi, cercando di identificare eventuali problemi che potrebbero stressare i muscoli pelvici. Correggere queste problematiche può aiutare a ridurre la pressione sui muscoli del pavimento pelvico e a migliorarne la loro funzionalità.
2. Rilassamento e MobilizzazioneA volte i muscoli del pavimento pelvico possono essere troppo rigidi o, al contrario, troppo deboli.
L'osteopata lavora per rilassare questi muscoli troppo tesi e aiutare quelli più deboli a diventare più forti.
Per farlo, utilizza delle tecniche manuali che rilassano i tessuti e migliorano il movimento delle articolazioni, soprattutto nella zona del bacino e della schiena. In questo modo, i muscoli tornano a lavorare in modo corretto, senza stress o debolezze.
3. Miglioramento della CircolazioneUna buona circolazione sanguigna è fondamentale per mantenere i tessuti sani, inclusi quelli del pavimento pelvico.
Per questo motivo, un buon osteopata utilizza spesso massaggi, manipolazioni e altre tecniche manuali per migliorare il flusso sanguigno e linfatico nella zona pelvica.
Questo può aiutare sia a ridurre possibili infiammazioni, ad alleviare eventuali dolori e ad accelerare la guarigione dei muscoli del pavimento pelvico. Un miglior flusso sanguigno porta più ossigeno e nutrienti ai muscoli, aiutandoli a rigenerarsi e a mantenersi elastici e funzionanti.
L'osteopata può anche lavorare sul diaframma, che è un muscolo legato al pavimento pelvico. Se il diaframma è troppo teso, può influenzare il funzionamento del pavimento pelvico, quindi rilassarlo aiuta a far lavorare meglio tutto il sistema.
4. Supporto per Funzioni VitaliI muscoli del pavimento pelvico non lavorano da soli, ma in sinergia con altri organi come: ● l'intestino, ● la vescica e ● l'utero.
Quando il pavimento pelvico non funziona correttamente, può influenzare il normale funzionamento di questi organi, portando a sintomi come l’incontinenza urinaria o la stitichezza.
L'osteopata si da quindi da fare per migliorare la mobilità degli organi pelvici, aiutando a ridurre le tensioni che potrebbero interferire con il loro funzionamento ottimale.
Ad esempio, l’osteopata può intervenire nell’aiutare a ristabilire una certa mobilità della vescica o dell'utero per alleggerire la pressione su questi organi e migliorare quindi il controllo delle proprie funzioni corporee.
5. Consigli Posturali e di MovimentoUn'errata postura può mettere sotto stress i muscoli del pavimento pelvico, aggravandone i sintomi.
In tali casi l'osteopata può dare utili consigli per muoversi in modo più equilibrato e armonioso, riducendo il carico sui muscoli pelvici.
L’osteopata può anche suggerire esercizi specifici per rafforzare il pavimento pelvico e per migliorarne la coordinazione con altri muscoli del corpo, come quelli della schiena e dell'addome.
Tali consigli aiutano a prevenire ulteriori problemi e a gestire meglio i sintomi causati da un pavimento pelvico debole nella vita di tutti i giorni.
ConclusioniLa collaborazione tra osteopata e fisioterapista è molto utile nel trattare i problemi del pavimento pelvico, perché affrontano il disturbo da diversi punti di vista. Insieme, valutano il corpo nel suo insieme e lavorano su tutte le possibili cause, offrendo un approccio più completo e personalizzato per risolvere il problema.
L'incontinenza da sforzo e la storia di Laura
Il ruolo del pavimento pelvicoIl pavimento pelvico è un gruppo di muscoli e tessuti che si trovano nella parte inferiore del bacino. Questi muscoli hanno il compito di sostenere gli organi pelvici, come la vescica, l'utero e l'intestino.
In particolare, i muscoli del pavimento pelvico aiutano a mantenere chiusa la vescica e controllano il flusso dell'urina.
Cosa succede durante uno sforzo (starnuto, tosse, risata)?Quando tossisci, starnutisci o fai qualsiasi altro sforzo, come sollevare qualcosa di pesante, l'addome si contrae e aumenta la pressione all'interno della pancia (pressione intra-addominale).
Questa pressione viene esercitata anche sulla vescica, che è come un palloncino pieno d'acqua: se viene compressa, il liquido al suo interno cerca di uscire.In condizioni normali, i muscoli del pavimento pelvico si contraggono per contrastare questa pressione e tenere ben chiusa l'uretra (il piccolo "tubo" che porta l'urina fuori dal corpo).
Ma se questi muscoli sono indeboliti o non abbastanza forti, non riescono a trattenere la vescica ben chiusa.
Di conseguenza, un po' di urina scappa fuori, ed è per questo che si verificano le perdite di urina allorché si tossisce, si starnutisce o si fanno altri sforzi.
Immagina la vescica come un palloncino pieno d'acqua, e l'uretra come una cannuccia attaccata al palloncino.
I muscoli del pavimento pelvico sono come delle mani che stringono la cannuccia per non far uscire l'acqua.
Quando starnutisci o tossisci, il palloncino viene schiacciato (cioè aumenta la pressione addominale).
Se le mani (i muscoli del pavimento pelvico) stringono bene la cannuccia, l'acqua non esce.
Ma se le mani non stringono abbastanza forte, un po' di acqua scivola fuori dalla cannuccia. Lo stesso accade con l'urina se i muscoli del pavimento pelvico sono deboli.
Perché i muscoli del pavimento pelvico si indeboliscono?I muscoli del pavimento pelvico possono indebolirsi per diverse ragioni:Gravidanza e parto: Il peso del bambino durante la gravidanza e lo sforzo del parto possono allungare e indebolire i muscoli.
● Invecchiamento: Con il passare degli anni, i muscoli del pavimento pelvico possono perdere tono e forza.
● Chirurgia: Interventi chirurgici nella zona pelvica possono indebolire questi muscoli.
● Sovrappeso: Il peso extra esercita più pressione sulla vescica e sui muscoli pelvici, mettendoli sotto stress continuo.
Cosa si può fare per migliorare?La buona notizia è che ci sono molte cose che si possono fare per aiutare a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e ridurre le perdite di urina:
Esercizi di Kegel: Questi sono esercizi specifici che aiutano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico. Prova a immaginare di trattenere la pipì per qualche secondo, poi rilassa i muscoli. Ripeti questo movimento più volte al giorno.
Mantenere un peso sano: Se sei in sovrappeso, perdere qualche chilo può ridurre la pressione sulla vescica e migliorare la situazione.
Evitare di sforzarsi troppo: Quando tossisci o starnutisci, prova a piegarti in avanti, così riduci la pressione sulla vescica.
Esercizi di respirazione e rilassamento: Lavorare su una respirazione corretta può aiutare a non mettere troppa pressione sui muscoli pelvici durante lo sforzo.
Parlare con un professionista: Un fisioterapista specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico può insegnarti esercizi personalizzati e darti consigli utili.
Consigli Se devi starnutire o tossire, evita di piegarti in avanti.
Invece, girati di lato e tossisci delicatamente. In questo modo, il diaframma aiuta a ridurre la pressione che si trasmette alla zona pelvica, evitando di esercitare troppa pressione sulla vescica.
Come tossire correttamente per non sforzare il pavimento pelvico.
● Fai "The Knack": se devi fare uno sforzo (come starnutire o tossire), contrai i muscoli del pavimento pelvico per prevenire le perdite di urina.
Laura è una donna di 45 anni, insegnante e mamma di due bambini.
Negli ultimi anni, Laura aveva notato che quando tossiva o starnutiva, oppure durante le sue lezioni più movimentate, aveva delle piccole perdite di urina. Questo le causava imbarazzo e disagio e ne limitava gradualmente le sue attività quotidiane.
Il ProblemaPreoccupata per queste perdite Laura aveva deciso di parlarne con il suo medico. Dopo un accurato controllo, il suo medico le spiegò che il problema era dovuto a una condizione chiamata incontinenza da sforzo.
Questo accadeva perché i muscoli del pavimento pelvico, che dovrebbero sostenere la vescica e mantenerla chiusa, si erano indeboliti.
La SoluzioneSu suggerimento del medico, Laura consultò un fisioterapista specializzato nella riabilitazione del pavimento pelvico con il quale iniziare un percorso di fisioterapia.Ecco cosa fece Laura in questo percorso di riablitazione:
Esercizi di KegelLaura imparò degli esercizi chiamati Kegel, che aiutano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.
Laura si esercitò giornalmente a contrarre e rilassare questi muscoli, come se stesse cercando di trattenere l'urina. Con questo esercizio Laura è riuscita a rinforzare i muscoli e a migliorare il controllo della vescica.
Biofeedback Una tecnologia particolare utilizzata dal fisioterapista di Laura fu il biofeedback. Con questo strumento Laura ha potuto capire come stavano lavorando i suoi muscoli pelvici.
Durante le sessioni, Laura ha indossato degli elettrodi o una sonda speciale che monitora le contrazioni dei suoi muscoli.
Grazie a questa tecnologia Laura ha potuto vedere su uno schermo in tempo reale quanto fossero forti o deboli i suoi muscoli durante gli esercizi. Ciò le ha permesso di migliorare in tempo reale l’esecuzione degli esercizi e di ottenere maggior consapevolezza e sensibilità dei suoi muscoli interni.
Correzione dello stile di vitaIl fisioterapista consigliò inoltre a Laura di mantenere un peso sano e di evitare di sollevare pesi eccessivi che potessero mettere ulteriore pressione sulla vescica. A tal fine Laura si impegnò a perdere qualche chilo e fece di tutto per evitare sforzi eccessivi durante le sue attività quotidiane.
Tecniche di rilassamentoLaura imparò delle tecniche di rilassamento e respirazione che la potessero aiutare a gestire la pressione addominale in modo più efficace, riducendo il rischio di perdite durante starnuti o tosse.
Supporto e consulenza Settimanalmente Laura frequentò le sessioni di fisioterapia e il suo fisioterapista tenne sott’occhio i suoi progressi dandole consigli specifici su dove migliorare.
Il risultatoDopo alcuni mesi di impegno costante con gli esercizi e avendo apportato alcune importanti modifiche al suo stile di vita, Laura cominciò a notare dei miglioramenti significativi.
Le perdite di urina diminuirono notevolmente e Laura si sentiva molto più sicura quando tossiva, starnutiva o faceva attività fisica.
Laura poté quindi riprendere tutte le sue attività quotidiane senza preoccupazioni, sentendosi più sicura e a suo agio.
ConclusioneLa storia di Laura dimostra che con il giusto aiuto e un po’ di impegno, è possibile affrontare e risolvere il problema delle perdite di urina da sforzo.
Se ti riconosci in questa situazione, parlane con un medico o un fisioterapista.
Cause comuni e possibili trattamenti. Caso clinico.
Il dolore durante i rapporti sessuali, noto anche come dispareunia, è un problema comune che può colpire molte persone, e può essere molto frustrante e preoccupante.
Spesso, chi ne soffre potrebbe sentirsi in imbarazzo o non sapere a chi rivolgersi, ma è importante sapere che questo dolore può avere diverse cause e che ci sono soluzioni efficaci, inclusa la riabilitazione del pavimento pelvico.
Immagina di dover attraversare una porta stretta con una borsa molto ingombrante. Se la porta è già difficile da aprire, ogni volta che provi a spingere la borsa attraverso, rischi di graffiarti e di sentire dolore. Di conseguenza, la prossima volta sarai più teso, poiché saprai già che ti farà male.
Questo ovviamente peggiora la situazione, rendendo più difficile l'apertura della porta. Se i muscoli del pavimento pelvico sono troppo contratti (la "porta stretta"), la penetrazione può risultare dolorosa.
Inoltre, se non c’è abbastanza lubrificazione o ci sono altri problemi, la tensione può aumentare ancora di più, peggiorando il dolore e creando un ciclo difficile da rompere senza aiuto.
Cause Comuni di Dolore Durante i Rapporti Sessuali
● Tensione MuscolareIl pavimento pelvico è composto da un gruppo di muscoli che sostengono la vescica, l'utero e l'intestino. Se questi muscoli sono troppo contratti o tesi, possono provocare dolore durante il rapporto. Questa tensione può derivare da stress, ansia, o traumi fisici o emotivi.
● Secchezza VaginaleLa mancanza di lubrificazione rende i rapporti sessuali scomodi o dolorosi. La secchezza vaginale può essere legata a cambiamenti ormonali (come la menopausa) o all'uso di alcuni farmaci.
● Infezioni o InfiammazioniInfezioni vaginali o urinarie, come la candida o la cistite, possono causare dolore durante il sesso. In questi casi, il disagio è spesso accompagnato da altri sintomi, come bruciore o prurito.
● Problemi Anatomici o MediciAlcune condizioni mediche, come l'endometriosi o le cisti ovariche, possono rendere dolorosi i rapporti sessuali. Allo stesso modo le cicatrici dovute a interventi chirurgici o al parto possono contribuire a questo problema.
Come Può Aiutare la Riabilitazione del Pavimento PelvicoQuando il dolore durante i rapporti sessuali è legato a tensioni o problemi muscolari del pavimento pelvico, la riabilitazione è un ottimo approccio per risolvere la situazione.
L'obiettivo principale della riabilitazione del pavimento pelvico è: ridurre la tensione muscolare, migliorare la circolazione sanguigna e ristabilire il corretto funzionamento dei muscoli.
Per concretizzare questi obiettivi la riabilitazione utilizza:
● Rilassamento MuscolareUn fisioterapista specializzato nel pavimento pelvico può aiutare a identificare quali muscoli sono troppo tesi e insegnarti delle tecniche di rilassamento. Queste tecniche possono includere esercizi di respirazione, di allungamento e di rilassamento muscolare.
● Esercizi di Mobilità e StretchingImparare esercizi che aiutano a migliorare la flessibilità del pavimento pelvico è fondamentale. Questi movimenti graduali possono aiutare a ridurre la rigidità e la sensazione di tensione, rendendo i rapporti meno dolorosi e più piacevoli.
● Terapia ManualeIn alcuni casi, il fisioterapista può usare delle tecniche di terapia manuale per massaggiare delicatamente e far rilassare i muscoli pelvici tesi. Questo può aiutare a migliorare il flusso sanguigno e a ridurre il dolore.
● Esercizi di Consapevolezza CorporeaSpesso, il dolore durante i rapporti sessuali può portare a una paura o ansia anticipata che peggiora la situazione.
Imparare a prendere consapevolezza del proprio corpo e del proprio pavimento pelvico, senza giudizi o preoccupazioni, è un passo importante per ridurre l’ansia associata al sesso.
● Educazione SessualeParte del processo di riabilitazione può includere una maggiore comprensione del proprio corpo e delle proprie sensazioni.
A volte, migliorare la comunicazione con il partner e imparare tecniche che aumentano il piacere e riducono il dolore possono fare una grande differenza.
● Altri TrattamentiOltre alla riabilitazione del pavimento pelvico, ci sono altri trattamenti che possono aiutare:
● LubrificantiSe la secchezza vaginale è un problema, l'uso di lubrificanti a base d'acqua o siliconici può rendere i rapporti più confortevoli.
● Trattamenti mediciSe il dolore è legato a infezioni o condizioni mediche come l'endometriosi, il medico potrebbe prescrivere farmaci adatti o suggerire degli interventi specifici.
● Supporto psicologicoIn alcuni casi, il dolore può essere legato a traumi o problemi emotivi. Parlarne con uno psicologo può essere utile per affrontare eventuali blocchi psicologici legati alla sessualità.
ConclusioneIl dolore durante i rapporti sessuali non è qualcosa che deve essere sopportato in silenzio. Ci sono molte cause possibili, e altrettante soluzioni.
La riabilitazione del pavimento pelvico, insieme ad altre terapie, può aiutare a rilassare i muscoli, a migliorare la flessibilità e ridurre il dolore, restituendo una vita sessuale più serena e appagante.
Se soffri di questo problema, parlare con un fisioterapista specializzato può essere il primo passo verso una soluzione efficace.
Cosa può succedere con il parto e come gestire il post-partum. Caso clinico.
Quando una donna partorisce, specialmente con un parto vaginale, il pavimento pelvico si allunga e si sforza molto per far passare il bambino attraverso il canale del parto.
Questo sforzo può causare diverse problematiche, tra cui:
● Debolezza muscolare Il pavimento pelvico può diventare debole dopo il parto. Pensa ai muscoli come a una rete che sostiene gli organi. Se la rete si indebolisce, gli organi (come la vescica o l’utero) possono "scendere" un po’, causando problemi come la difficoltà a trattenere la pipì.
Esempio: Immagina un’amaca che sostiene degli oggetti pesanti. Se l’amaca è troppo tesa o usurata, può perdere la sua capacità di supportare efficacemente quei pesi, facendo sì che gli oggetti cadano. Allo stesso modo, il pavimento pelvico perde forza e capacità di sostegno.
● Lacerazioni o tagli (episiotomia) Durante il parto, possono verificarsi delle lacerazioni nella zona perineale, oppure i medici possono praticare un piccolo taglio (episiotomia) per facilitare l’uscita del bambino. Questo può rendere doloroso il movimento o i rapporti sessuali nei mesi successivi, perché i muscoli sono stati danneggiati o la zona è molto sensibile.
Esempio: Immagina di avere un elastico che improvvisamente si strappa in un punto. Anche se poi viene riparato, la zona è più fragile e ci vuole tempo prima che torni elastica come prima. Allo stesso modo, una lacerazione o un taglio durante il parto può lasciare una cicatrice che rende la zona perineale più sensibile e dolente per qualche tempo.
● Prolasso In alcuni casi, gli organi pelvici possono scendere più del normale (si chiama prolasso), creando fastidio o una sensazione di pesantezza nella zona vaginale. Questo succede quando i muscoli e i legamenti del pavimento pelvico sono troppo deboli per mantenere gli organi nella loro posizione corretta.
Esempio: Pensa a una mensola fissata al muro per sostenere diversi oggetti. Se i supporti della mensola si allentano o cedono, la mensola comincerà a inclinarsi, e gli oggetti scivoleranno verso il bordo. Allo stesso modo, un pavimento pelvico debole non riesce a mantenere gli organi in posizione, causando la sensazione di pesantezza o “discesa” nella zona vaginale.
● Incontinenza urinaria Uno dei problemi più comuni dopo il parto è la perdita involontaria di urina. Questo accade perché i muscoli del pavimento pelvico, che normalmente aiutano a controllare la vescica, sono indeboliti o danneggiati.
Esempio: Potresti notare che tossendo, ridendo o facendo uno sforzo fisico, perdi qualche goccia di pipì. Questo succede perché i muscoli del pavimento pelvico non riescono a chiudere bene l'uretra.
Cosa fare dopo il parto per ovviare a questi problemi?Molte di queste problematiche possono essere risolte attraverso la riabilitazione del pavimento pelvico.
Nello specifico:
● Esercizi di KegelGli esercizi di Kegel sono uno dei metodi più semplici ed efficaci per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico. Consistono nel contrarre e rilassare questi muscoli, come se stessi cercando di trattenere la pipì. Eseguire regolarmente questi esercizi aiuta a tonificare i muscoli e prevenire l’incontinenza.
● Fisioterapia del pavimento pelvico Se i problemi sono più gravi, come nel caso di un prolasso o dolore perineale persistente, può essere utile consultare una fisioterapista specializzata. La fisioterapista ti aiuterà a capire meglio come funziona il tuo pavimento pelvico e ti guiderà in esercizi specifici per migliorare il controllo muscolare e la forza.
● Tecniche di respirazione e rilassamento Dopo il parto, molti muscoli possono rimanere tesi, soprattutto se hai avuto lacerazioni o dolore. Imparare tecniche di respirazione profonda e rilassamento può aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare il flusso sanguigno, favorendo la guarigione.
● Dilatatori vaginaliIn caso di dolore durante i rapporti sessuali post-partum, l’uso di dilatatori vaginali, insieme alla fisioterapia, può aiutare a rilassare gradualmente i muscoli e migliorare l’elasticità della zona vaginale.
● Cura e riposo Dopo il parto, è importante prendersi il giusto tempo per riposare e non affrettarsi a tornare a fare attività fisiche intense. Dare al corpo il tempo di guarire è fondamentale per evitare di peggiorare eventuali debolezze o problemi muscolari.
Quali sono i benefici derivanti dalla riabilitazione del pavimento pelvico?La riabilitazione del pavimento pelvico è una terapia che si concentra sul rafforzamento e il recupero dei muscoli fondamentali dopo il parto. Attraverso esercizi specifici e tecniche mirate, è possibile:
● Rinforzare i muscoli deboli Con gli esercizi di Kegel e altre tecniche, il pavimento pelvico diventa più forte e tonico, riducendo problemi come l’incontinenza urinaria.
● Migliorare la consapevolezza corporea Spesso, non siamo consapevoli di come il pavimento pelvico lavori o si muova. La riabilitazione aiuta a capire meglio il proprio corpo e a gestire i muscoli in modo più efficiente.
● Recuperare elasticità e funzionalità Se i muscoli sono stati danneggiati o sono troppo tesi, la fisioterapista può aiutare a migliorare l'elasticità e a recuperare una funzione ottimale, riducendo anche il dolore.
● Prevenire problemi futuri Rinforzare il pavimento pelvico dopo il parto non solo aiuta a risolvere i problemi attuali, ma riduce anche il rischio di problemi futuri, come il prolasso o l'incontinenza che possono peggiorare con l’età.
Marta, 35 anni, ha partorito il suo primo bambino con un parto vaginale circa sei mesi fa. Il parto è andato bene, ma dopo ha iniziato a notare dei problemi.
Subito dopo il parto, Marta ha cominciato a sentire delle cose strane nel suo corpo che non aveva mai provato prima:
● Incontinenza urinaria Ogni volta che rideva o tossiva, le capitava di perdere qualche goccia di pipì, e questo la metteva molto a disagio, soprattutto quando era fuori casa.
● Sensazione di pesantezza Sentiva un senso di pressione o pesantezza nella zona della vagina, soprattutto dopo essere stata in piedi per molto tempo o alla fine della giornata. A volte aveva la sensazione che qualcosa stesse “scendendo”.
● Dolore durante i rapporti sessuali Quando ha provato ad avere rapporti sessuali con il suo partner, avvertiva dolore, come se i muscoli fossero troppo tesi o poco elastici.
Questi sintomi la facevano sentire frustrata e preoccupata, perché pensava che non sarebbe più tornata a stare bene come prima del parto.
La Visita dalla FisioterapistaDopo aver parlato con il suo ginecologo, Marta ha deciso di consultare una fisioterapista specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico.
● La fisioterapista ha spiegato a Marta che i sintomi che stava sperimentando erano comuni dopo un parto vaginale, ma che con il giusto trattamento potevano migliorare molto.
● La fisioterapista ha cominciato con una valutazione per capire quanto fossero deboli i muscoli del pavimento pelvico di Marta e se c'erano aree particolarmente tese o dolenti.
● Dopo averle spiegato in modo semplice il funzionamento del pavimento pelvico, le ha proposto un programma personalizzato di fisioterapia.
Il Percorso di Riabilitazione di Marta
● Esercizi di Kegel La fisioterapista ha insegnato a Marta a fare gli esercizi di Kegel, che consistono nel contrarre e rilassare i muscoli del pavimento pelvico. Le ha detto di immaginare di trattenere la pipì per qualche secondo e poi di rilassare i muscoli. Marta doveva fare questi esercizi ogni giorno, iniziando con 10 ripetizioni e poi aumentando gradualmente.
● Biofeedback Per aiutare Marta a capire meglio come funzionavano i suoi muscoli pelvici, la fisioterapista ha utilizzato una tecnica chiamata biofeedback. Con un piccolo apparecchio, poteva mostrare a Marta in tempo reale quanto bene riusciva a contrarre e rilassare i muscoli, aiutandola a migliorarne il controllo.
● Tecniche di rilassamento Marta aveva anche una certa tensione nei muscoli perineali, probabilmente dovuta alle lacerazioni subite durante il parto. La fisioterapista le ha insegnato tecniche di respirazione profonda per aiutare i muscoli a rilassarsi e a ridurre il dolore, soprattutto durante i rapporti sessuali.
● Dilatatori vaginali Per ridurre il dolore nei rapporti, la fisioterapista ha suggerito l'uso di piccoli dilatatori vaginali. Questi strumenti hanno aiutato Marta a rilassare gradualmente i muscoli vaginali e a migliorare l’elasticità della zona, rendendo più confortevoli i rapporti sessuali.
RisultatiDopo qualche settimana di fisioterapia, Marta ha cominciato a notare dei miglioramenti:
● La perdita di urina era molto meno frequente, soprattutto quando tossiva o rideva.
● La sensazione di pesantezza nella zona vaginale era diminuita, e si sentiva più sicura anche stando in piedi o camminando a lungo.
● I rapporti sessuali erano diventati meno dolorosi e più piacevoli, grazie al lavoro sui muscoli e all’uso dei dilatatori.
● Dopo circa tre mesi di fisioterapia, Marta si sentiva molto meglio. Aveva recuperato la forza e il controllo del pavimento pelvico e si sentiva più sicura e a suo agio nel suo corpo.
● Grazie al percorso di riabilitazione, non solo aveva risolto i suoi problemi, ma aveva anche imparato a prendersi cura del suo pavimento pelvico per prevenire ulteriori problemi in futuro.
Il pavimento pelvico è una parte essenziale del nostro corpo, responsabile di molte funzioni fondamentali come il controllo della vescica, dell’intestino e il supporto degli organi interni.
Nonostante la sua importanza, i problemi legati al pavimento pelvico sono spesso vissuti con imbarazzo e, per molte persone, parlarne apertamente può risultare difficile.
È importante ricordare che quando si è in questa situazione non si è soli: i disturbi del pavimento pelvico sono molto comuni e colpiscono milioni di persone, specialmente dopo eventi come il parto o con l’avanzare dell’età.
Sintomi come l’incontinenza, il dolore durante i rapporti sessuali o la sensazione di pesantezza nella zona pelvica sono segni di un problema che può essere affrontato e risolto.
Non bisogna provare vergogna nel chiedere aiuto. Parlare di questi disturbi è il primo passo verso il miglioramento.
Il pavimento pelvico è come una qualsiasi altra parte del nostro corpo, e come rinforziamo le braccia o le gambe con l’esercizio, anche questa zona ha bisogno di cure e attenzioni.
La fisioterapia, gli esercizi di Kegel, le tecniche di rilassamento e l’osteopatia offrono trattamenti efficaci per rinforzare e recuperare la funzionalità del pavimento pelvico.
Inoltre, la cura del pavimento pelvico non solo permette di risolvere problemi attuali, ma aiuta a prevenire disturbi futuri, migliorando il benessere generale e aumentando la fiducia nel proprio corpo.
Per chi prova imbarazzo a parlare di questi problemi, è utile ricordare che i professionisti della salute sono abituati ad affrontare questi temi ogni giorno.
Il dialogo con questi professionisti può fare una grande differenza nell'aiutarci a trovare una soluzione adatta alle nostre specifiche esigenze.
Non c’è nulla di cui vergognarsi: affrontare questi disturbi permette di avere maggior controllo sul proprio corpo e di vivere una vita più serena.
Dopo aver terminato la formazione in Fisioterapia e quella successiva in Osteopatia ho frequentato una formazione specialistica in Osteopatia Pediatrica. Ad oggi ho oltre 15 anni di esperienza professionale ma sempre lo stesso obiettivo: fornire ai miei pazienti l’attenzione e la cura che meritano per aiutarli a ritrovare una condizione di salute.
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Diplomata alla Libera Università degli Studi di Lugano, sono specializzata in riabilitazione post-parto e nella prevenzione dell’incontinenza urinaria. Sono mamma, e i 2 parti hanno ulteriormente aumentato la mia consapevolezza dell'importanza la riabilitazione del pavimento pelvico. Gestisco piccoli gruppi di Pilates terapeutico, seguo pazienti ortopedici e neurologici e mi occupo anche di linfo-drenaggio.
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