Clic alla Mandibola (ATM)

Guida ai rimedi, sintomi e cause.

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    Davide Tieppo - Fisioterapista Osteopata Luglio 2025

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1. Introduzione

Hai mai sentito un clic quando apri la bocca o mastichi? 
È un po’ come quando una porta cigola perché la cerniera non è ben oliata. In molti casi, questo rumore non è nulla di preoccupante, ma può diventare fastidioso o persino doloroso.
La mandibola è una delle articolazioni più complesse del corpo: si muove avanti e indietro, lateralmente e in rotazione. Per questo motivo, anche un piccolo squilibrio può causare problemi. 
Fortunatamente, con alcuni accorgimenti e semplici esercizi, puoi migliorare la situazione e ridurre il clic.
Negli anni ho incontrato molti pazienti preoccupati per un “clic” alla mandibola: a volte fastidioso, a volte doloroso, spesso sottovalutato. In tanti ci convivono senza sapere bene da cosa dipenda, se sia normale, o se stia peggiorando qualcosa.
Come fisioterapista e osteopata, ho deciso di raccogliere in questa guida un quadro chiaro e accessibile sul tema dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM). 
Lo scopo non è solo spiegare cos’è quel “clic”, ma fornire strumenti pratici per affrontarlo — con esercizi, tecniche di auto-cura e indicazioni su quando è il caso di farsi aiutare.
Se ti riconosci in uno dei sintomi descritti in questa guida, o vuoi semplicemente prenderti cura di quest’area spesso trascurata, questa guida potrebbe darti alcune risposte.



2. Come Risolvere il Clic alla Mandibola

Esercizi semplici e pratici

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Tecniche di Rilassamento della Mandibola
Molte persone stringono i denti senza accorgersene, specialmente in situazioni di stress o durante il sonno. Questo sovraccarica l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e può peggiorare il clic. L’obiettivo degli esercizi di rilassamento¹ che ti propongo qui di seguito è aiutare la mandibola a ritrovare il suo movimento naturale.


2.1) Respira Profondamente
La tensione mandibolare è spesso legata allo stress. Un semplice esercizio di respirazione può aiutarti a rilassare anche questa zona.
Come fare:● Siediti in una posizione comoda.● Chiudi gli occhi e inspira lentamente dal naso, riempiendo bene i polmoni.● Espira lentamente dalla bocca, lasciando che la mandibola si rilassi.● Ripeti per 1-2 minuti.


2.2) Rilassa la Mandibola
Molte persone tengono la mandibola in una posizione scorretta anche a riposo, aumentando la tensione senza accorgersene.
Come fare:● Appoggia la lingua sul palato, appena dietro ai denti superiori.● Mantieni le labbra chiuse ma senza stringere i denti.● Respira normalmente dal naso.
Questa è la posizione di riposo ideale per la mandibola. Prova a mantenerla durante la giornata per evitare tensioni inutili.


2.3) Controlla l'Apertura
Se il clic si verifica quando apri la bocca, può essere utile¹ "rieducare" il movimento per renderlo più fluido.
Come fare:● Mettiti davanti a uno specchio.● Apri lentamente la bocca senza spostare la mandibola lateralmente.● Se noti che la mandibola devia, prova ad aprire più lentamente, controllando il movimento.● Ripeti 5-10 volte al giorno.
Questo esercizio aiuta a migliorare la coordinazione e a ridurre il clic nel tempo.



2.4) Rimedi Casalinghi: Impacchi e AutomassaggiSe la mandibola è tesa o infiammata, puoi alleviare il disagio con alcuni rimedi pratici.
a) Impacchi caldi per rilassare i muscoliIl calore aiuta a sciogliere le tensioni muscolari e a migliorare la circolazione.
b) Impacchi freddi per ridurre l’infiammazioneSe il clic è accompagnato da dolore o gonfiore, il freddo può essere più utile del calore.
c) Automassaggio per rilassare la mandibolaIl massaggio aiuta¹ a ridurre la tensione muscolare e a migliorare la mobilità dell’articolazione.

Fonti------------1) Efficacy of Manual Therapy in Temporomandibular Joint Disorders Andres Herrera-Valencia, Journal of Clinical Medicine, 2020





3. Quando Rivolgersi a un Professionista?

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Se il clic è occasionale e non ti dà fastidio, probabilmente non è un problema. Ma ci sono situazioni in cui è importante consultare un esperto.

Segnali di allarme:
● Dolore persistente, che non migliora con il riposo o con i rimedi casalinghi. ● Blocco della mandibola, difficoltà ad aprire o chiudere la bocca. ● Mal di testa o dolore all’orecchio legato ai movimenti della mandibola. ● Difficoltà a masticare o sensazione di affaticamento alla mascella.
Se riconosci uno di questi sintomi, un fisioterapista o un osteopata può aiutarti a capire la causa del problema e trovare la soluzione migliore.


3.1) Come Può Aiutarti la Fisioterapia
Il fisioterapista è un professionista specializzato nel trattamento dei disturbi muscoloscheletrici e può aiutarti¹ a ridurre il clic alla mandibola attraverso tecniche mirate.
Come può aiutarti?
a) Mobilizzazioni dell’articolazione temporo-mandibolare Movimenti delicati e controllati per migliorare il funzionamento dell’articolazione.
b) Rilascio muscolare Tecniche di rilassamento per ridurre la tensione nei muscoli masticatori.
c) Esercizi specifici¹ Per rafforzare i muscoli giusti e migliorare il controllo del movimento della mandibola.
d) Valutazione della mandibola e del collo² Spesso il problema non è solo nella mandibola, ma coinvolge anche tensioni nei muscoli cervicali e posturali.
e) Correzione della postura Un allineamento scorretto del collo e delle spalle può contribuire al problema mandibolare.
Molte persone notano miglioramenti³ già dopo poche sedute di fisioterapia, soprattutto se abbinano il trattamento agli esercizi da fare a casa.


Fonti------------1) Effectiveness of Exercise Therapy in Temporomandibular DisordersAkiko Shimada, Toru Ogawa, Pubmed, 2023
2) Manual Therapy Applied to the Cervial Joint Reduces Pain in Temporomandibular DisordersFernanda Mg Liberato, J Oral Facial Pain Headache, 2023
3) Management of Chronic Pain Secondary to Temporomandibular DisordersLiang Yao, British Medical Journal, 2023


3.2) Come Può Aiutarti l’Osteopatia
L’osteopatia è un ottimo supporto¹ ⁴ per chi soffre di problemi mandibolari , perché non si concentra solo sull’articolazione temporo-mandibolare, ma su tutto il corpo².
Spesso, tensioni al collo, alla schiena o persino una postura scorretta possono influenzare la mandibola.
Pensa alla tua mandibola come a un'orchestra: se uno strumento è fuori tempo, tutta la musica ne risente. L’osteopata lavora per ristabilire l’equilibrio, riducendo le tensioni³ e migliorando il movimento dell’articolazione.
Cosa può fare l’osteopatia per te?
● Valutare eventuali squilibri posturali.● Rilasciare le tensioni muscolari e fasciali.● Migliorare la mobilità della mandibola e del collo.● Aiutarti a prevenire il problema con consigli mirati

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Fonti------------1) Osteopathic Manual Therapy Versus Conventional Conservative Therapy A M Cuccia, Journal of Bodywork and Movement Therapies, 2020
2) TMJ Treatment, Molar Shim, and Standing PostureR Detoni, Journal of Bodywork and Movement Therapies, 2022
3) TMD: Modern Views and DebatesDion Tik Shun Li, Pubmed, 2021
4) Results of the Osteopathic Treatment of the Temporomandibular Joint Dysfunction Yu. A. Milutka, Russian Osteopathic Journal, 2023


4. Perché Senti un Clic alla Mandibola?

Breve spiegazione del fenomeno

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Perché senti un clic alla mandibola?Hai mai provato ad aprire una porta vecchia che scricchiola ogni volta che la muovi? Ecco, il clic alla mandibola è un po' la stessa cosa.
L'articolazione temporo-mandibolare (ATM), quella che collega la mandibola al cranio, è come una cerniera: deve muoversi in modo fluido per permetterti di parlare, masticare e sbadigliare senza problemi. Ma quando qualcosa non va, questa "cerniera" può iniziare a fare rumore, proprio come una porta che ha bisogno di olio.
Cosa succede esattamente? Immagina che tra le ossa della mandibola e del cranio ci sia un piccolo cuscinetto di cartilagine, il disco articolare. Questo disco aiuta i movimenti della mandibola a essere morbidi e silenziosi. A volte, per vari motivi, il disco può spostarsi leggermente dalla sua posizione normale. 
Quando apri o chiudi la bocca, il disco può tornare al suo posto all'improvviso, causando quel caratteristico "clic" che senti.
Cosa succede dal punto di vista meccanico? Normalmente, quando apri la bocca, la mandibola compie un movimento di rotazione e traslazione in avanti. Il disco articolare, posizionato tra il condilo mandibolare e l'osso temporale, si muove armonicamente insieme alla mandibola. Se per qualche motivo il disco scivola fuori posizione, il condilo potrebbe urtarlo mentre si muove, generando il "clic". In alcuni casi, il disco non torna al suo posto e può causare blocchi o dolore.
Devi preoccuparti? Non sempre. Se il clic è indolore e non ti crea fastidi, potresti conviverci senza problemi. Ma se inizi a sentire dolore, difficoltà a muovere la mandibola o addirittura blocchi improvvisi, è un segnale che qualcosa richiede attenzione.
*Qui di seguito un video che illustra chiaramente il meccanismo che genera il clic alla mandibola.



5. Cause Principali del Clic Mandibolare

Come la chiusura della bocca influenza il clic ATM

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Il clic alla mandibola è un segnale che qualcosa nell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) non sta funzionando in modo perfettamente fluido. 
Alcune persone lo sentono solo occasionalmente, mentre per altre può diventare un fastidio costante, a volte accompagnato da dolore o difficoltà nei movimenti della bocca.
Immagina l’ATM come una porta con una cerniera: se la cerniera è allineata e ben oliata, la porta si apre e si chiude senza problemi. Ma se la cerniera è fuori posto o arrugginita, la porta potrebbe cigolare o incastrarsi. 
Il clic mandibolare è il segnale che la cerniera della tua mandibola non sta lavorando in perfetta armonia.
Vediamo ora le principali cause di questo fenomeno e perché può diventare problematico.


5.1) Malocclusioni Dentali: Quando il Puzzle Non Combacia
L’occlusione dentale è il modo in cui i denti superiori e inferiori si allineano tra loro. 
In una situazione ideale, dovrebbero combaciare perfettamente, proprio come due pezzi di un puzzle. Ma se l’allineamento è scorretto, la mandibola può essere costretta a fare movimenti anomali per adattarsi, sovraccaricando l’articolazione.
Alcuni esempi di malocclusione che possono causare clic mandibolare:
Classe 2 Mandibolare¹ è quando la mandibola (cioè la parte inferiore della bocca) è un po’ più indietro rispetto al mascellare superiore (la parte superiore). Questo può far sembrare che i denti di sopra sporgano o che il mento sia un po’ “indietro”.

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Morso Profondo I denti superiori coprono eccessivamente quelli inferiori.


Morso Inverso² I denti inferiori si chiudono davanti a quelli superiori.

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Morso Aperto³I denti anteriori non si toccano nemmeno a bocca chiusa.

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Denti Storti o Mancanti Anche una singola estrazione non compensata può alterare l’equilibrio della mandibola.



Soluzione → In alcuni casi, un consulto con un dentista o un ortodontista può essere utile per valutare se un bite, un apparecchio ortodontico o un altro trattamento possa migliorare la malocclusione.

Fonti------------1) TMJ Morphology and Degeneration AssessmentSebastian Dygas, BioMed Research International, 2022
2) TMJ clicing in Teens with CrossbiteA Michelotti, Journal of oral rehabilitation, 2016
3) Can Early Signs Predict TMJ Disorders?Riitta Pahkala, European Orthodontic Society, 2004


5.2) Stress e Tensioni Muscolari: Quando la Mandibola è Sempre in "Modalità Difesa"
Lo stress ha un impatto enorme sulla salute della mandibola¹. 
Senza accorgercene, molte volte serriamo i denti durante il giorno o digrigniamo di notte (bruxismo). Questo comportamento sovraccarica i muscoli della mandibola e dell’ATM, portando a rigidità, affaticamento³ e, nel tempo⁴, anche al clic mandibolare.
Segnali che indicano tensione mandibolare dovuta allo stress:
● Ti svegli con la mascella indolenzita o dolorante.
● Senti tensione o affaticamento nei muscoli della faccia.
● Hai frequenti mal di testa, specialmente al risveglio.
● Noti che stringi i denti quando sei concentrato o sotto pressione.

Soluzione → Se lo stress è la causa principale, può essere utile praticare esercizi di rilassamento per la mandibola, tecniche di respirazione o massaggi mirati. Anche un bite notturno può proteggere i denti e alleviare la pressione sull’ATM.

Fonti------------1) Stress, Adaptability, and TMDVidhya Kalanjiam, International Journal of Current Research and Review, 2016


5.3) Spostamento del Disco Articolare: Quando il "Cuscinetto" si Muove Fuori Sede

Dentro l’articolazione temporo-mandibolare c’è un piccolo disco di cartilagine che funziona come un cuscinetto, aiutando il movimento fluido della mandibola. Se questo disco si sposta dalla sua posizione naturale, può provocare il caratteristico clic.
Immagina di far scorrere una sedia su un pavimento con una piccola irregolarità: la sedia si muove bene fino a quando incontra l’ostacolo e fa un piccolo scatto. Lo stesso succede quando il disco articolare si sposta e poi ritorna in posizione con un suono simile a un “clic”.
Possibili situazioni che causano lo spostamento del disco:
1) Un trauma alla mandibola (ad esempio, dopo un colpo o una caduta).
2) Una masticazione eccessivamente intensa o prolungata (ad esempio, gomme da masticare).
3) Problemi congeniti legati alla forma dell’articolazione ed in particolare:
● Lubrificazione “difettosa”¹L’articolazione ha un suo sistema naturale di lubrificazione, che serve a far scivolare bene le parti che si muovono. Quando questo sistema non funziona bene (ad esempio a causa di infiammazioni), il disco può iniziare a “grattare” contro l’osso. Col tempo, questo attrito può farlo spostare dalla sua posizione.
● Muscoli che non sostengono più²C’è un muscolo (lo pterigoideo laterale) che aiuta a tenere il disco al suo posto. Quando questo muscolo si indebolisce o cambia forma, non riesce più a fare bene il suo lavoro… e il disco può scivolare fuori posto.
● Troppo carico sull’articolazione³Se l’articolazione viene usata troppo o male (per esempio stringendo spesso i denti o masticando solo da un lato), si può creare un “sovraccarico”. Questo stress fa soffrire l’osso e può innescare processi che favoriscono lo spostamento del disco.
● Forma dell’articolazioneIn alcune persone, la forma naturale dell’articolazione (in particolare l’inclinazione dell’eminenza articolare) può favorire i movimenti “eccessivi” del disco e renderlo più instabile.
● Legamenti “lenti”Il disco è tenuto fermo anche da legamenti. Se questi legamenti diventano meno forti o si alterano (per età, infiammazioni o altri motivi), il disco può iniziare a muoversi troppo… fino a spostarsi definitivamente.

Soluzione → In molti casi, il disco può rientrare spontaneamente nella sua posizione senza bisogno di interventi. Tuttavia, se il clic è accompagnato da dolore o sensazione di blocco, una valutazione da un fisioterapista specializzato o da un osteopata può essere utile per ripristinare l’equilibrio dell’articolazione.

Fonti-------------1) Lubrication Impairment in Temporomandibular Joint Disc DisplacementD W Nitzan, Journal of Oral and Maxillofacial Surgery, 2001
2) Arthroscopic Anatomy of the Anteromedial Wall of the Temporomandibular JointB García-Medina, British Journal of Oral and Maxillofacial Surgery, 2025
3) Subchondral Bone Loss of the Temporomandibular JointShi-Yang Feng, Journal of Clinical Investigation Insight, 2022
4) Eminence Steepness and Condyle Disc Movements in Temporomandibular JointsH Gökalp, European Orthodontic Society, 2001
5) 3D Simulation of the Opening Movement of the Mandible A Pérez del Palomar, Journal of Biomechanical Engineering, 2006


5.4) Abitudini Scorrette: Piccoli Gesti Quotidiani che Danneggiano l'Articolazione della Mandibola (ATM)

A volte, senza accorgercene, abbiamo piccoli comportamenti quotidiani che possono causare dolore alla mandibola, fastidiosi “clic” o senso di stanchezza quando mastichiamo o parliamo. Ecco alcuni comportamenti dannosi per l’ATM:
Masticare troppe gomme¹Se mastichi gomme per molte ore al giorno (oltre 4 ore), puoi sovraccaricare l’articolazione della mandibola. Questo può causare dolori vicino all’orecchio e quei famosi "clic" quando apri o chiudi la bocca.
Stringere i denti o digrignarli (bruxismo)²Serramento e bruxismo, soprattutto di notte, mettono in tensione i muscoli del viso. Chi ha questa abitudine spesso si sveglia con la mandibola indolenzita, mal di testa o dolore mentre mastica.
Mordersi unghie, labbra o oggetti³Mangiare le unghie, mordersi le labbra o tenere penne e oggetti in bocca può sembrare innocuo, ma è collegato a dolori e rumori articolari. Sono piccoli gesti ripetuti che disturbano l’equilibrio dell’articolazione.
Giocare con la mascellaMuovere volontariamente la mandibola avanti e indietro o lateralmente, come per “scrocchiarla”, può irritare l’articolazione. Spesso chi lo fa avverte fastidio o stanchezza ai muscoli della zona.
Posture scorretteAppoggiare spesso il mento sulla mano o tenere il capo inclinato può modificare la posizione naturale della mandibola e creare tensioni inutili. Anche la postura del corpo influisce sul benessere dell’ATM


Soluzione → Evitare queste abitudini e fare attenzione alla postura della testa e del collo può ridurre il rischio di sovraccarico dell’ATM.

Fonti------------1) Relationship Between Craniofacial Pain and TMD DisordersHenri A Didier, Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, 2016
2) Oral Habits and TMJ Issues in TeensShivayogi Charantimath, Journal of Dental and Medical Sciences, 2017
3) Bad Oral Habits and TMJ SymptomsBhari Sharanesha Manjunatha, Journal of Oral and Maxillofacial Pathology, 2023
4) Oral Habits and Symptoms of Temporomandibular Disorders in Adolescent A Gavish, Journal of Oral Rehabilitation, 2000
5) Bad Posture Habits that Interfere with Health of Temporomandibular JointTine Matina Vinardi, Formerly Journal Dentofasial, 2011


5.5) Traumi e Lesioni: Quando il Clic E' la Conseguenza di un Impatto

Un colpo diretto alla mandibola, una caduta o un incidente (ad esempio, un colpo di frusta¹) possono alterare il normale funzionamento dell’articolazione e causare il clic.
Anche traumi ripetuti, come quelli di alcuni sport da contatto, possono danneggiare nel tempo l’ATM.
Nei bambini, traumi al viso durante la nascita o nei primi anni di vita possono causare un problema chiamato anchilosi (cioè un blocco dell’articolazione), che limita molto l’apertura della bocca².

Quando sospettare che il clic sia dovuto a un trauma?
● Se il rumore è iniziato subito dopo un incidente o un colpo.
● Se il movimento della mandibola è doloroso o limitato.
● Se si avverte un cambiamento improvviso nel modo di chiudere la bocca.

Soluzione → In questi casi, è importante una valutazione da parte di un professionista per verificare che non ci siano danni più gravi all’articolazione o ai tessuti circostanti

Fonti--------------1) Delayed Temporomandibular Joint Pain and Dysfunction Induced by Whiplash TraumaHanna Salé, The Journal of the American Dental Association, 2007
2) Temporomandibular Joint AnkylosisNitesh Mishra, National Journal of Maxillofacial Surgery, 2021

6. Possibili Conseguenze del Clic Mandibolare

Caratteristiche e raccomandazioni utili per le varie tipologie di clic

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Il clic alla mandibola può essere un semplice rumore senza particolari conseguenze oppure un campanello d’allarme per un problema più serio. 
Proprio come un cigolio in una porta può essere solo un piccolo fastidio o il segnale che la cerniera sta per rompersi, il clic mandibolare può avere diversi livelli di gravità.
Vediamo le possibili situazioni che si possono verificare.

6.1) Clic Indolore: Quando il Rumore Non E' un Problema
In molti casi, il clic mandibolare è del tutto innocuo e non provoca fastidi. Alcune persone lo sentono occasionalmente quando sbadigliano o quando aprono la bocca in modo ampio, mentre altre lo avvertono più frequentemente, ma senza dolore o limitazioni nel movimento.

Perché succede?
● Potrebbe essere dovuto a un leggero disallineamento dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM)¹.
● Il disco articolare potrebbe spostarsi leggermente senza creare infiammazione o dolore.
● I muscoli potrebbero essere un po’ tesi, ma senza effetti negativi sulla funzione della mandibola.

Cosa fare in questo caso?Se il clic è saltuario e non provoca fastidio, non è necessario alcun trattamento specifico urgente². Tuttavia, è sempre una buona idea prestare attenzione a eventuali cambiamenti nel tempo, come l’aumento della frequenza del clic o l’insorgenza di altri sintomi.
Il mio consiglio è comunque quello di evitare di convivere a lungo con un clic alla mandibola. Nel caso non si risolva spontaneamente nell’arco di un mese, è meglio richiedere una visita specialistica ed un eventuale trattamento fisioterapico.

Fonti-------------1) Clicking Sounds Owing to Temporomandibular Joint InjuryR A Meyer, Journal of the American Medical Association, 1982
2) Does Clicking in Adolescence Lead to Painful Temporomandibular Joint Locking?M Könönen, Lancet, 1996


6.2) Clic con Dolore: Campanello d’Allarme

Se al rumore si accompagna dolore, significa che l’articolazione sta subendo un sovraccarico o un’infiammazione. 
Questo può avvenire per diversi motivi:
● Sforzo eccessivo dei muscoli della mandibola → Digrignare i denti (bruxismo)¹ o stringere la mascella per lo stress può affaticare l’ATM e causare dolore.
● Infiammazione dell’articolazione → Quando il disco articolare è fuori posto e i movimenti della mandibola diventano più difficili, possono svilupparsi tensioni che infiammano² la zona.
● Sovraccarico da malocclusione → Se i denti non combaciano correttamente, la mandibola lavora in modo non naturale e questo può causare dolore nel tempo³.
● Attenzione se il dolore si presenta in queste situazioni:- Quando mastichi cibi duri.- Quando apri la bocca per sbadigliare.- Dopo aver parlato a lungo o aver mantenuto la bocca aperta (es.: dal dentista).- Dopo una notte di sonno (se stringi i denti inconsciamente).

Cosa fare in questo caso?
● Evita di mangiare cibi troppo duri o gommosi.
● Prova a rilassare la mandibola con impacchi caldi o massaggi specifici.
● Se il dolore persiste, consulta un professionista per una valutazione più approfondita.

 Fonti------------1) Current Concepts of Bruxism Daniele Manfredini, The International Journal of Prosthodontics, 2017
2) Synovial Matrix Remodeling in Disc Displacement of Temporomandibular JointPallavi Khattar, International Journal of Dentistry, 2024
3) The Role of Malocclusion in Predicting Signs Symptoms of Temporomandibular DisordersLuka Šimunović, Dentistry Journal, 2024


6.3) Clic con Blocco della Mandibola: Movimento Limitato

Se oltre al clic e al dolore avverti una difficoltà nell’aprire o chiudere la bocca, potrebbe esserci un problema più serio legato allo spostamento del disco articolare¹. In alcuni casi, il disco può rimanere “incastrato” e impedire il normale movimento della mandibola.
Possibili segnali di un blocco mandibolare:
● Sensazione che la mandibola si blocchi in una posizione aperta o chiusa.
● Difficoltà ad aprire completamente la bocca.
● Dolore intenso quando si cerca di forzare il movimento.
● Clic che diventa più forte o si trasforma in uno “scatto” doloroso.

Cosa fare se la mandibola si blocca?
● Evita di forzare l’apertura con movimenti bruschi.
● Applica un impacco caldo per rilassare i muscoli e ridurre la tensione.
● Consulta al più presto un fisioterapista o un osteopata per valutare la situazione e ricevere un trattamento adeguato.

In alcuni casi, se il blocco è frequente e compromette la qualità della vita, potrebbe essere necessario un intervento più specifico da parte di un gnatologo (specialista delle disfunzioni dell’ATM).

Fonti-------------1) Elusive "Stuck" Disk in the Temporomandibular JointV M Rao et Al, Radiological Society of North America, 1993


6.4) Conseguenze a Lungo Termine Se il Problema Non Viene Trattato

Se il clic mandibolare è frequente e accompagnato da dolore o limitazione del movimento, ignorarlo può portare a problemi più complessi nel tempo.
All’inizio il clic può sembrare solo un suono strano, ma se continua nel tempo – e soprattutto se è accompagnato da dolore o fastidio – potrebbe peggiorare.
Possibili conseguenze a lungo termine se non si interviene:
Dolori sempre più frequenti¹Quello che parte come un leggero fastidio alla mandibola può trasformarsi in un dolore cronico al viso, alla mascella, alle orecchie o al collo. Questo succede perché i muscoli lavorano male e si affaticano.
Mal di testa ricorrenti²L’articolazione della mandibola è collegata a muscoli e nervi vicini al cranio. Quando è sotto stress o infiammata, può scatenare cefalee o emicranie, spesso confuse con altri tipi di mal di testa.
Blocchi mandibolari³In certi casi, la mandibola può “bloccarsi” o diventare difficile da aprire o chiudere. Questo è un segnale che il disco all’interno dell’articolazione non si muove più correttamente, e può peggiorare col tempo.
Riduzione della funzionalità dell’ATML’articolazione può perdere mobilità, diventando meno fluida e causando rigidità o dolore anche in azioni semplici, come parlare, mangiare o sbadigliare.
Effetti sulla posturaAnche se può sembrare strano, un problema alla mandibola può influenzare l’equilibrio generale del corpo. I muscoli del collo, della schiena e perfino delle gambe possono “compensare” il malfunzionamento, causando tensioni, dolori e una postura sbilanciata.


6.5) Cosa Fare per Prevenire Questi Problemi?
● Non ignorare i sintomi se il clic è accompagnato da dolore o da un’apertura limitata della bocca.
● Fai esercizi di rilassamento della mandibola e del collo per ridurre la tensione.
● Consulta un professionista (fisioterapista, osteopata, gnatologo) se il problema persiste.

 Fonti-------------1) A Four-Year Follow-up of Patients with Disturbances of the Masticatory SystemA Wedel, Journal of Oral Rehabilitation, 1986
2) Long-Term Derangement of the Temporomandibular JointA Pedersen, Community Dentistry and Oral Epidemiology, 1987
3) Internal Derangement Around the Temporomandibular JointJ W Osborn, Journal of Oral Rehabilitation, 1995
4) A Profile of Patients with Temporomandibular DisordersE K Chua et al, Academy of Medicine, 1989
5) Postural Stability in People with Temporomandibular Joint DisordersMehmet Miçooğulları, The Korean Journal of Pain, 2024


7. Storie Personali (di chi ci è già passato)

Le Storie di Laura e Marco e di come hanno risolto il loro problema

Capire di non essere soli in un percorso di guarigione è spesso un grande sollievo. Ed è stato proprio così per Laura e Marco, due pazienti che si sono rivolti al nostro studio, e che hanno affrontato e risolto il problema del clic mandibolare, sebbene con approcci diversi.

7a. Laura – La Forza della Costanza negli Esercizi

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I problemi di Laura sono iniziati durante un periodo particolarmente stressante al lavoro. Ha passato ore davanti al computer, spesso stringendo inconsapevolmente i denti. 
Il primo segnale è stato un lieve clic alla mandibola ogni volta che apriva la bocca per sbadigliare o masticare. 
Con il tempo, il rumore è diventato più frequente, accompagnato da una sensazione di affaticamento ai muscoli del viso, soprattutto al risveglio.
Preoccupata, Laura si è rivolta a noi ed è stata presa in cura da Federico Peverelli, fisioterapista specializzato in disturbi temporo-mandibolari presso Fisioterapia Osteopatia Taverne (CH). 
Dopo una prima valutazione delle cause e dei muscoli coinvolti, Federico ha suggerito a Laura di iniziare un percorso di esercizi quotidiani mirati a rilassare e riequilibrare l’articolazione:
● Esercizio di apertura controllata: davanti a uno specchio, apriva lentamente la bocca mantenendo la linea mediana, cercando di evitare deviazioni laterali.
● Stretching mandibolare: portava delicatamente la mandibola in avanti e poi lateralmente, mantenendo la posizione per 5-10 secondi.
● Automassaggio dei muscoli masticatori: con i polpastrelli, massaggiava le guance (muscolo massetere) e le tempie (muscolo temporale) con movimenti circolari.
Nel giro di alcune settimane, Laura ha iniziato a notare dei miglioramenti: il clic è diventato meno frequente, fino a scomparire completamente. 
Con costanza e pazienza, Laura è riuscita a ristabilire un buon equilibrio funzionale della mandibola, senza bisogno di ulteriori trattamenti.


7b. Marco – Il Supporto dell’Osteopatia

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Marco, invece, ha iniziato ad avvertire un clic improvviso dopo un colpo di frusta in un incidente d’auto. 
All’inizio non ci ha fatto troppo caso, ma con il tempo il rumore è diventato più evidente, accompagnato da un senso di blocco e fastidio durante la masticazione.
Per questo motivo, Marco ha deciso di contattarmi e, dopo un’attenta valutazione, ho riscontrato una disfunzione a livello dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), in combinazione con rigidità cervicale e tensioni a livello cranico.
Per poterlo aiutare a superare questo disturbo, ho scelto di eseguire un trattamento osteopatico mirato a:
● Rilasciare la muscolatura masticatoria (in particolare pterigoidei interno, pterigoideo esterno e massetere), tramite tecniche intraorali dolci ma efficaci.
● Mobilizzare la cervicale, per ridurre le compensazioni posturali che influivano sull’ATM.
● Riequilibrare il sistema cranio-sacrale, per togliere le tensioni tra cranio e colonna e migliorare la mobilità generale.
Dopo alcune sedute, Marco ha notato che il clic si è attenuato, i movimenti della mandibola sono diventati più fluidi e il senso di blocco è scomparso. Marco ha proseguito il trattamento per qualche settimana e non ha più avuto ricadute.
Laura e Marco hanno affrontato il problema del clic mandibolare con approcci diversi, ma sono riusciti entrambi a risolverlo in modo efficace e duraturo. Le loro storie dimostrano che, con il giusto supporto e un percorso personalizzato, è possibile superare questo disturbo e ritrovare il benessere quotidiano.


8. Un Approccio Umano e Consapevole

Conclusioni: Consigli e raccomandazioni dell'autore

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Nel mio lavoro in studio, incontro spesso persone che arrivano preoccupate per un clic alla mandibola, magari accompagnato da dolori cervicali, mal di testa o sensazione di affaticamento. 
A volte pensano sia “normale”, altre volte lo ignorano per mesi. Eppure, il corpo difficilmente ci parla a caso.
Quello che ho imparato in questi anni è che il clic mandibolare non è solo un problema locale: è spesso il segnale di un equilibrio più ampio da ritrovare. 
Non si tratta solo di “sistemare l’articolazione”, ma di capire la persona, le sue abitudini, il suo modo di respirare, di dormire, di reagire allo stress.

Ecco cosa consiglio sempre:
● Ascolta il tuo corpoanche quando non grida. Il clic può essere solo un sussurro iniziale. Intervenire presto fa la differenza.
● Non trascurare lo stressSpesso è il vero regista dietro le tensioni mandibolari. Lavorare sul rilassamento non è un “di più”: è parte della cura.
● Ogni caso è diversoNon esistono protocolli validi per tutti, ma percorsi personalizzati basati su empatia e ascolto e su una buona valutazione clinica.
Nel caso il clic persiste nel tempo e non migliora con gli accorgimenti proposti sopra, il mio umile suggerimento è quello di affrontare queste problematiche con la guida di un professionista. 
Chiedi, fatti spiegare, informati, ma non aspettare che “passi”. 
Se senti che qualcosa “non torna”, anche fosse un solo un piccolo clic, sappi che è un buon momento per fermarti e prenderti cura di te.



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    Davide TieppoFisioterapista Osteopata
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Terminata la formazione in Fisioterapia e in Osteopatia ha frequentato una formazione specialistica in Osteopatia Pediatrica.
Nel suo approccio terapeutico cerca sempre di scegliere il meglio tra le tecniche apprese nella formazione di Osteopata e di Fisioterapista, valutando, di volta in volta, di cosa ha bisogno la persona che gli ha affidato la sua salute.⁣⁣⁣⁣⁣⁣In particolare, l’Osteopatia Pediatrica, le problematiche posturali e della colonna vertebrale, sono i campi di applicazione di suo maggior interesse e per i quali ha una formazione più ampia e approfondita. ⁣⁣⁣
Ad oggi ha oltre 15 anni di esperienza professionale mantenendo sempre lo stesso obiettivo: fornire ai suoi pazienti l’attenzione e la cura che meritano per aiutarli a ritrovare il loro stato di forma ottimale.
Per saperne di più visita la scheda informativa di Davide Tieppo

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    Federico PeverelliFisioterapista
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Laureato in Fisioterapia nel 2015 presso la University of Ostrava – Campus L.U.de.S. di Lugano, titolo successivamente riconosciuto dalla Croce Rossa Svizzera CRS. Dal 2022 presso lo studio Fisioterapia-Osteopatia Taverne di Davide Tieppo.
Appassionato fisioterapista e osteopata ama svolgere il suo lavoro con un obiettivo preciso: far stare meglio le persone che si affidano a lui. Sa ascoltare le necessità dei pazienti e cerca sempre la soluzione migliore e più efficace per aiutarli a raggiungere lo stato di benessere desiderato.
Ha scelto questa professione anche perché collegata, tra i molteplici ambiti, a quello sportivo, del quale è grande appassionato.
Per saperne di più su visita la scheda informativa di Federico Peverelli

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